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Il Casatiello, un simbolo di Pasqua con una storia ricca

Il casatiello è un rustico salato tipico della tradizione napoletana, immancabile sulle tavole pasquali. La sua storia affonda le radici nell’epoca romana, quando era consuetudine preparare un pane arricchito con formaggio e salumi per celebrare le festività primaverili.

Un viaggio nella storia

Le origini del casatiello, il rustico salato tipico della Pasqua napoletana, affondano le radici nell’epoca romana. Già in quel periodo, era consuetudine preparare un pane arricchito con formaggio e salumi per celebrare le festività primaverili, in particolare i banchetti in onore di Cerere, dea dell’agricoltura e della fertilità.

Il nome “casatiello” deriva dal latino “caseus”, che significa formaggio, ingrediente fondamentale del ripieno. La sua storia si intreccia con la cultura e le tradizioni contadine della Campania, dove la terra generosa offriva i prodotti necessari per la sua preparazione: farina, formaggio, salumi e uova.

Simbolismo e tradizione

La forma circolare del casatiello richiama la corona di spine di Cristo, mentre le strisce di impasto che lo decorano simboleggiano la croce. Le uova sode, immerse nell’impasto, rappresentano la rinascita e la nuova vita. Il casatiello viene tradizionalmente preparato il Sabato Santo e consumato durante il pranzo di Pasqua, come simbolo di abbondanza e condivisione.

La ricetta

Ingredienti:

  • 500 g di farina 00
  • 200 g di strutto
  • 150 g di pecorino romano grattugiato
  • 100 g di salame napoletano
  • 50 g di ciccioli di maiale
  • 4 uova
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito di birra secco
  • Sale

Preparazione:

  1. In una ciotola capiente, sciogliere il lievito nel latte tiepido.
  2. Aggiungere la farina, lo strutto, il pecorino, il salame tritato, i ciccioli, le uova e il sale.
  3. Impastare energicamente fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
  4. Coprire la ciotola con un canovaccio e far lievitare in un luogo caldo per circa 2 ore.
  5. Trascorso il tempo di lievitazione, dividere l’impasto in due parti.
  6. Stendere la prima parte di impasto in una sfoglia di circa 30 cm di diametro.
  7. Disporre la sfoglia in una teglia unta di strutto.
  8. Distribuire il ripieno di salame, pecorino e ciccioli sulla sfoglia.
  9. Coprire con la seconda parte di impasto, sigillando bene i bordi.
  10. Decorare la superficie con strisce di impasto incrociate a formare una croce.
  11. Spennellare la superficie con il latte.
  12. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, fino a doratura.

Consigli:

  • E’ possibile arricchire il ripieno con altri ingredienti a piacere, come olive nere, pomodorini secchi o ricotta.
  • Per un sapore più intenso, utilizzare pecorino romano stagionato.
  • Se l’impasto risulta troppo morbido, aggiungere un cucchiaio di farina alla volta fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Curiosità sul Casatiello:

Letteratura:

  • Il casatiello è citato in diverse opere letterarie, tra cui “La gatta Cenerentola” di Giambattista Basile e “Il ventre di Napoli” di Matilde Serao.

Detti:

  • In Campania, si dice che “a Pasqua nun po’ mancà ‘o casatiello”, a sottolineare l’importanza di questo piatto nella tradizione pasquale.

Proverbio:

  • “Chi ha ‘o casatiello nun ha penziero”, che significa che chi ha cibo a sufficienza non ha di che preoccuparsi.

Record:

  • Nel 2019, a Napoli è stato realizzato il casatiello più grande del mondo, del peso di 500 kg.

Il casatiello è un piatto semplice da preparare e dal sapore irresistibile. Un vero e proprio simbolo della Pasqua napoletana che conquista il palato di grandi e piccini.

Differenza tra Tortano e Casatiello:

Tortano e casatiello sono due rustici salati tipici della tradizione culinaria campana, entrambi protagonisti sulle tavole pasquali. Nonostante le somiglianze estetiche, presentano alcune differenze sostanziali:

Impasto:

  • L’impasto di entrambi è simile, a base di farina, acqua, lievito, strutto e sale.
  • Il tortano in genere ha un impasto più morbido e compatto, mentre il casatiello può essere più leggero e alveolato.

Ripieno:

  • Il ripieno del tortano è più ricco e sostanzioso, con cicoli, salame napoletano, uova sode e formaggio pecorino.
  • Il casatiello ha un ripieno più semplice, con ciccioli, formaggio pecorino e pepe. In alcune varianti si aggiungono salame o pancetta.

Decorazione:

  • Il tortano è decorato con una striscia di impasto a forma di treccia.
  • Il casatiello è decorato con strisce di impasto incrociate a formare una croce, simbolo religioso della Pasqua.

Uova:

  • Nel tortano le uova sode sono presenti solo nel ripieno.
  • Nel casatiello, oltre ad essere presenti nel ripieno, le uova sode sono disposte sulla superficie a formare una croce, simbolo di rinascita.

Cottura:

  • La cottura di entrambi avviene in forno a temperature simili.
  • Il tortano ha generalmente una cottura più lunga rispetto al casatiello.

In sintesi:

  • Il tortano è più ricco e sostanzioso, con una decorazione semplice.
  • Il casatiello è più leggero e saporito, con una decorazione legata al simbolismo pasquale.