Influenzano non solo le nostre scelte su dove decidiamo di andare in vacanza, ma il modo cui guardiamo a certi luoghi. Sono sempre in movimento, fanno una vita da sogno, e guadagnano per viaggiare. Chi sono? Ecco i più celebri, almeno secondo il Washington Post

Quella dell’influencer di viaggio è una professione giovane. C’è chi li ritiene versione moderna degli scrittori di viaggio di antica tradizione fino a Bruce Chatwin o Walter Bonatti, ma la verità è che dietro le nuove star dei social media da vacanza ci sono una serie di fattori estremante contemporanei, ovvero internet veloce, smartphone ipertecnologici e il desiderio – e soprattutto la possibilità – di spostarsi velocemente da una parte all’altra del mondo.

Così, anni fa alcuni precursori hanno iniziato a pubblicare splendide immagini da destinazioni popolari o remote, attirando su Instagram legioni di follower in cerca di ispirazione, suggestione o suggerimento. Con buona pace del crescente sentimento ecologista, infatti, le partenze internazionali hanno toccato il miliardo e mezzo già nel 2018, con due anni di anticipo rispetto alle previsioni dell’Organizzazione mondiale del turismo. Insomma, possiamo viaggiare di più, ma verso dove? A questa domanda rispondono Instagram e influencer che, ricordano i loro sostenitori, hanno contribuito a rendere i viaggi più accessibili, più informati e più popolari.

Ovvio: dove c’è un mercato, c’è un guadagno. Come in svariate altre realtà, i marchi legati al turismo hanno riconosciuto il potenziale pubblicitario, offrendo ai migliori instagrammer accordi commerciali. È nata una professione, ma non così semplice: tra IGTV, Instagram Checkout e la rimozione dei like dal conteggio dei post, il loro è un lavoro in continuo aggiornamento.
Resta comunque affascinante e (probabilmente) redditizio perché, ha quantificato il quotidiano americano Washington Post (che qualche giorno fa ha dedicato una lunga inchiesta al tema), gli influencer possono guadagnare dai 10 agli 80 dollari (tra gli 8 e i 70 euro) per migliaio di follower e per post, esclusi viaggi spesati e omaggi. Ma la concorrenza si fa feroce e il costo della gestione professionale dei contenuti è in salita. Meglio quindi ispirarsi ai migliori, per fama e per successo economico: ecco quelli selezionati, secondo questi due parametri, dal quotidiano americano.

@damonandjo

Contano 176.000 follower Damon Dominique e Jo Franco, coppia americana di 27 anni, che hanno deciso di viaggiare e pubblicare le loro storie sui social media sin 2012, quando entrambi si trovavano a Parigi per studiare. È nata una professione: ora hanno anche una loro compagnia di travel marketing.

@hecktictravels

La coppia di quarantenni di Alberta (Canada) vanta ben 28.900 follower: sono tra i primi ad essere entrati “nel settore” dopo aver lasciato, nel 2018, i rispettivi posti di lavoro (controllore finanziario e manager). Oggi Pete and Dalene Heck si dedicano alla loro vita nomade, con discreto successo. Anche loro hanno oggi una compagnia di influencer marketing.

@NomadicFare

La vita dell’influencer di Wendy Hu, aka NomadicFare (61.600 follower) è sempre stata valigia in mano. Nata professionalmente come direttore creativo e fotografa di viaggio a New York, ha 30 anni ha mollato tutto e cambiato strada.
@oneikatraveller
Oneika Raymond, 36 anni e 80.400 follower, è una canadese cresciuta nella multiculturale Toronto e, figlia di immigrati giamaicani, per questo viaggia spesso nei Caraibi, ma non solo: lavora soprattutto con compagnie di promozione turistica.

@shivya

Con i suoi. 78.800 follower Shivya Nath, 31 anni, è specializzata in viaggi lenti, solitari e sostenibili. Originaria dell’India, ha lavorato con il Singapore Tourism Board e, dopo aver lasciato quel lavoro, è stata scrittrice di viaggi freelance, per poi co-fondare e una compagnia di viaggi responsabili (India Untravelled).

@Shurupchik

Ha bel seguito, 104 mila follower, la famiglia Shurupchik, composta dalla russa Alexandra Kryaneva, 34 anni e russa, e dal tedesco Florian Baumgard, 36 anni, presenti sui social media in ambito viaggi dal 2013 – e dai loro due bambini.

@thecameronlee

Cameron Lee (48.600 follower), 32 anni, aveva già studiato e lavorato nel marketing e nelle pubbliche relazioni. Lavora quindi con un occhio di riguardo per i brand e le promozioni business ed è uno dei pochi uomini di origine asiatica presenti sul settore: secondo lui, è l’unicità della sua figura ad aver contribuito al suo successo.

@tinyatlasquarterly

Emily Nathan ha 158.000 follower e non si definisce una influencer tradizionale, quanto una fotografa che ha creato un marchio di viaggio. La sua attività, Tiny Atlas Quarterly, la definisce come “un marchio di viaggi e lifestyle basato sulla fotografia”.

@onegrloneworld

Francesca Murray, 31 anni, è un’americana che si divide tra la California e la Martinica, ha lanciato il suo sito web One Girl One World nel 2014. Oggi conta 43.300 follower. La sua “nicchia” è quella dei viaggi nei Caraibi.
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