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Punture marine: cosa fare in caso di contatto con tracine o meduse

Le giornate al mare possono riservare qualche spiacevole sorpresa, come le punture di tracine o meduse. Ecco una guida pratica su come affrontare queste situazioni e alleviare il dolore.

Puntura di tracina

La tracina, spesso chiamata anche “pesce ragno”, è un abitante dei fondali sabbiosi del Mediterraneo e di altri mari. Ha un aspetto piuttosto innocuo, con un corpo allungato e una livrea mimetica che le permette di nascondersi perfettamente nella sabbia.

La pericolosità della tracina risiede nelle spine velenifere presenti sulla sua pinna dorsale. Se si calpesta accidentalmente una tracina infossata nella sabbia, le spine si conficcano nella pelle iniettando un veleno che provoca un dolore intenso e immediato.

Sintomi della puntura di tracina:

  • Dolore acuto e lancinante: Il dolore si concentra nella zona della puntura e può irradiarsi lungo l’arto.
  • Gonfiore: La zona colpita si gonfia rapidamente.
  • Arrossamento: La pelle intorno alla puntura diventa rossa e infiammata.
  • Intorpidimento: Si può avvertire un senso di intorpidimento o formicolio nell’area colpita.
  • Febbre e malessere generale: In alcuni casi, possono comparire sintomi più gravi come febbre, mal di testa e nausea.

Cosa fare:

  • Uscire dall’acqua: La prima cosa da fare è allontanarsi dalla zona per evitare ulteriori contatti con l’animale.
  • Immergere la zona colpita in acqua calda: Il calore aiuta a neutralizzare il veleno. L’acqua deve essere la più calda possibile, ma tollerabile.
  • Rimuovere eventuali spine: Se delle spine sono rimaste conficcate nella pelle, rimuoverle con delicatezza utilizzando una pinzetta sterile.
  • Applicare del ghiaccio: Dopo aver immerso la zona in acqua calda, applicare del ghiaccio avvolto in un panno per ridurre il gonfiore e il dolore.
  • Consultare un medico: In caso di dolore intenso, reazioni allergiche o infezione, è consigliabile rivolgersi a un medico.

Puntura di medusa

Le meduse sono animali marini appartenenti al phylum dei Cnidari, un gruppo molto antico che comprende anche coralli e anemoni di mare. Sono composte per lo più da acqua e hanno un corpo gelatinoso a forma di campana, da cui pendono dei tentacoli.

Sui tentacoli delle meduse sono presenti delle cellule urticanti chiamate cnidoblasti. Quando un tentacolo entra in contatto con un oggetto o un organismo, questi cnidoblasti si attivano, iniettando una sostanza urticante che provoca dolore, arrossamento e gonfiore nella zona colpita.

Sintomi della puntura di medusa:

  • Dolore intenso: La puntura di medusa provoca un dolore acuto e bruciante.
  • Arrossamento: La zona colpita diventa rossa e infiammata.
  • Gonfiore: Si forma un gonfiore intorno alla zona della puntura.
  • Prurito: Si può avvertire un forte prurito.
  • Eruzione cutanea: In alcuni casi, possono comparire eruzioni cutanee.
  • Altri sintomi: A seconda della specie di medusa e della sensibilità individuale, possono manifestarsi altri sintomi come nausea, vomito, mal di testa e difficoltà respiratorie.

Cosa fare:

  • Uscire dall’acqua: Allontanarsi dalla zona e dalla medusa.
  • Sciacquare con acqua di mare: Non utilizzare acqua dolce, in quanto potrebbe attivare le cellule urticanti ancora presenti sulla pelle.
  • Rimuovere i tentacoli: Utilizzare una pinzetta o una carta di credito per rimuovere delicatamente i tentacoli senza romperli.
  • Applicare aceto: L’aceto può aiutare a neutralizzare il veleno.
  • Non grattare: Grattare la zona può peggiorare la situazione e diffondere il veleno.
  • Applicare del ghiaccio: Per ridurre il gonfiore e il dolore.
  • Consultare un medico: In caso di reazioni allergiche o dolore intenso, rivolgersi a un medico.

Cosa non fare

  • Non utilizzare acqua dolce: L’acqua dolce può attivare le cellule urticanti.
  • Non applicare ammoniaca, alcol o urina: Queste sostanze possono peggiorare la situazione.
  • Non grattare la zona: Grattare può diffondere il veleno e aumentare l’irritazione.

Prevenzione

  • Osservare le segnalazioni: Prima di entrare in acqua, informarsi sulle eventuali segnalazioni relative alla presenza di meduse o tracine.
  • Utilizzare calzature protettive: Indossare scarpe da scoglio può proteggere i piedi dalle punture.
  • Evitare di toccare animali marini: Anche se sembrano innocui, molti animali marini possono essere urticanti o velenosi.

Ricorda: queste sono indicazioni generali. In caso di dubbi o di reazioni gravi, consulta sempre un medico.

Avvertenza: Questo articolo ha solo scopo informativo e non sostituisce il parere del medico.