Cos’è l’ortoressia?
L’ortoressia, dal greco orthos (corretto) e orexis (appetito), è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da un’ossessione per un’alimentazione ritenuta “perfettamente sana”. Chi ne soffre seleziona con cura maniacale ogni alimento, eliminando tutto ciò che considera “impuro” o “non salutare”.
A differenza dell’anoressia o della bulimia, l’ortoressia non è necessariamente legata a un’immagine corporea distorta, ma a una ricerca ossessiva della purezza alimentare.
Quali sono le cause?
Le cause dell’ortoressia sono complesse e non ancora del tutto chiare. Tra i fattori scatenanti si possono individuare:
- Perfezionismo: La tendenza a voler controllare ogni aspetto della propria vita.
- Ansia e stress: L’alimentazione diventa un modo per cercare di controllare un mondo percepito come caotico.
- Bassa autostima: Attraverso un’alimentazione “perfetta” si cerca di compensare altri aspetti della propria vita percepiti come insoddisfacenti.
- Influenze culturali: La crescente attenzione verso l’alimentazione sana e biologica può, in alcuni casi, sfociare in un’ossessione.
Sintomi dell’ortoressia
I sintomi dell’ortoressia possono variare da persona a persona, ma in generale includono:
- Ossessione per l’etichettatura: Lettura attenta delle etichette degli alimenti per verificare l’assenza di ingredienti considerati “nocivi”.
- Eliminazione di intere categorie di alimenti: Esclusione di carboidrati, grassi, zuccheri o altri alimenti considerati “non salutari”.
- Ricerca continua di informazioni: Lettura costante di articoli e libri sull’alimentazione.
- Isolamento sociale: Tendenza a evitare situazioni sociali che coinvolgono il cibo.
- Ansia e depressione: Sentimenti di colpa e inadeguatezza in caso di “sgarri” alimentari.
Conseguenze dell’ortoressia
L’ortoressia, se non trattata, può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e psicologica, tra cui:
- Malnutrizione: A causa di una dieta eccessivamente restrittiva.
- Disturbi del sonno: L’ansia legata al cibo può interferire con il riposo.
- Problemi gastrointestinali: Causati da una dieta squilibrata.
- Isolamento sociale: La difficoltà a relazionarsi con gli altri a causa dell’ossessione per il cibo.
- Depressione e ansia: Sentimenti di inadeguatezza e frustrazione.
Come affrontare l’ortoressia
L’ortoressia è un disturbo complesso che richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga:
- Psicoterapia: Per affrontare le cause psicologiche alla base del disturbo.
- Nutrizione: Per ristabilire un’alimentazione equilibrata e variata.
- Supporto di gruppo: Per condividere l’esperienza con altre persone che affrontano lo stesso problema.
È importante sottolineare che l’alimentazione sana è fondamentale per il benessere, ma quando diventa un’ossessione può trasformarsi in un problema serio. Se pensi di soffrire di ortoressia, non esitare a chiedere aiuto a un professionista.
Consigli utili:
- Sviluppa un rapporto sano con il cibo: Impara a mangiare in modo equilibrato e a godere del piacere del cibo.
- Non demonizzare alcun alimento: Tutti gli alimenti possono far parte di una dieta sana, se consumati in modo equilibrato.
- Cerca supporto: Parlane con un amico, un familiare o un professionista.
- Pratica attività fisica: Lo sport aiuta a ridurre lo stress e a migliorare l’umore.