Abbiamo provato la nuova vettura di Ingolstadt, presentata a Cortina: station wagon di altissimo livello i presenta con un rinnovato 4 cilindri in linea di 1968 cmc, con basamento in alluminio, capace di produrre 204 cv. E in marcia regala grandi sensazioni.
Alta efficienza su tecnologia tradizionale. È il messaggio che accompagna l’arrivo nelle concessionarie italiane dell’Audi A6 Avant nella versione 40 TDI quattro ultra S tronic, presentata a Cortina nel fine settimana del 19 e 20 gennaio, in occasione delle gare di coppa del mondo femminile di sci. Da 17 anni la Casa tedesca è vicina agli sport invernali, e al comune veneto in particolare dopo la partnership siglata l’anno scorso in tema di mobilità e per sostenere l’adozione di vetture a impatto zero. Non a caso la e-tron è l’auto ufficiale di Cortina e Audi ha affiancato la Fondazione dei Mondiali di sci 2021 e Dolomiti Superski per sviluppare progetti futuri sul territorio.
PROTAGONISTA — Ma a recitare da protagonista è stata comunque la A6 Avant. Il modello più importante nella gamma A6 della Casa tedesca – ormai sinonimo di Station Wagon di altissimo livello – si presenta con un rinnovato motore 4 cilindri in linea di 1968 cmc, con un basamento in alluminio anziché in ghisa, capace di produrre 204 cv. L’estetica conferma le grandi superfici insieme a linee più estreme, che non intaccano però l’abitabilità dell’abitacolo (che, anzi, ha guadagnato spazio soprattutto per i passeggeri posteriori) grazie ai 12 mm in più nell’interasse. Il sistema di comando è totalmente digitale, con feedback tattile ed acustico, mentre la vettura conta su diverse soluzioni di connettività e sistemi di assistenza alla guida inediti o ulteriormente perfezionati (ben 23 sensori).
AL VOLANTE — Tutto interessante. Ma ben più apprezzabile nel momento in cui si sale sulla A6 e si prende in mano il volante. La parte emotiva, se vogliamo. Provata nel giro che ci ha portato da Cortina a Corvara, salendo e scendendo in primis il passo Falzarego che ha permesso di misurare potenza, agilità e tenuta di strada, anche sull’asfalto con qualche traccia di ghiaccio rimasto dalla notte. Sensazioni ottime, sia con il cambio automatico sia con il manuale azionato con le leve dietro il cambio. In sintesi, sicurezza e divertimento.