Cultura

Intelligenza artificiale nelle scuole

L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia che permette alle macchine di imitare le capacità cognitive umane, come il ragionamento, l’apprendimento, la percezione e la decisione. L’IA ha avuto un grande impatto in diversi settori, tra cui l’istruzione. Infatti, essa,  offre nuove opportunità e sfide per migliorare la qualità e l’efficienza dell’insegnamento e dell’apprendimento.

Questa tecnologia ha delle implicazioni importanti per il mondo dell’istruzione, sia positive che negative. Ad esempio, l’IA generativa può essere usata per copiare i compiti dal compagno di banco, usando ChatGPT, un software che genera testi in linguaggio naturale, immagini.

Evoluzione dell’IA nelle scuole

L’IA ha iniziato a essere usata nelle scuole negli anni ’80, con lo sviluppo dei primi sistemi di tutoraggio intelligente (ITS). Si tratta di software che forniscono istruzioni personalizzate agli studenti, basandosi su modelli cognitivi e pedagogici. Gli ITS sono in grado di adattare il contenuto, il ritmo e lo stile dell’insegnamento alle caratteristiche e ai bisogni degli studenti, fornendo feedback e suggerimenti.

Negli anni ’90 e 2000, l’IA ha ampliato il suo campo di applicazione nell’istruzione, grazie ai progressi delle tecniche di apprendimento automatico, di elaborazione del linguaggio naturale e di visione artificiale. Queste tecniche hanno permesso di creare sistemi più avanzati e sofisticati, come i chatbot, i sistemi di valutazione automatica, i sistemi di raccomandazione e i sistemi di analisi dei dati.

Negli ultimi anni, l’IA ha raggiunto nuovi livelli di complessità e potenzialità, grazie all’emergere dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI). Si tratta di una forma di IA che non si limita a rispondere a domande o a eseguire compiti predefiniti, ma che è in grado di creare contenuti originali e innovativi, come testi, immagini, audio e video La GenAI può essere usata per generare materiali didattici personalizzati e stimolanti, per favorire la creatività e la collaborazione degli studenti e per ampliare le loro conoscenze e competenze.

I problemi etici delle IA nelle scuole

L’uso dell’IA nelle scuole presenta anche dei problemi etici, che riguardano principalmente la privacy, la sicurezza, la responsabilità e la qualità dei dati e dei sistemi.

La privacy si riferisce al diritto degli individui a controllare le informazioni personali che li riguardano. L’uso dell’IA nelle scuole richiede la raccolta e l’elaborazione di grandi quantità di dati sensibili degli studenti, come i dati biometrici, i dati comportamentali, i dati accademici, i dati sanitari, ecc. Questi dati possono essere usati per scopi legittimi e benefici, ma anche per scopi illegittimi o dannosi. Ad esempio, i dati possono essere usati per profilare o discriminare gli studenti, per manipolare o influenzare le loro scelte o opinioni, per violare la loro dignità o autonomia, ecc. Per questo motivo, è necessario garantire che i dati siano raccolti e trattati in modo trasparente, consensuale, proporzionale e sicuro.

La sicurezza si riferisce alla protezione dei dati e dei sistemi da attacchi informatici o da malfunzionamenti. L’uso dell’IA nelle scuole richiede l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche complesse e interconnesse, che possono essere vulnerabili a intrusioni o errori. Questo può comportare dei rischi per la continuità del servizio educativo, per l’integrità dei dati e dei sistemi e per la sicurezza fisica e psicologica degli studenti.