I Campi Flegrei sono una zona vulcanica situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest di Napoli, che comprende diversi comuni e isole. Da tempo, questa zona è soggetta a un fenomeno chiamato bradisismo, che consiste nell’innalzamento o nell’abbassamento del suolo a causa dell’attività gassosa o idrotermale dei vulcani. Il bradisismo può causare anche terremoti, come quello avvenuto il 27 settembre 2023, di magnitudo 4.2, il più forte degli ultimi 40 anni.
Questo terremoto ha suscitato preoccupazione e paura tra i cittadini, che temono che possa essere il preludio di una possibile eruzione vulcanica. Infatti, i Campi Flegrei sono un antico supervulcano, che ha avuto diverse eruzioni nel corso della storia, l’ultima delle quali risale al 1538. Una nuova eruzione potrebbe avere conseguenze devastanti per la popolazione e per l’ambiente.
Tuttavia, gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno cercato di tranquillizzare i cittadini, spiegando che il terremoto rientra nella normale dinamica del bradisismo e che non ci sono segnali di una imminente eruzione. L’INGV monitora costantemente i parametri geofisici e geochimici dei Campi Flegrei e ha dichiarato che non ci sono variazioni significative rispetto alla situazione precedente.
L’INGV ha anche invitato i cittadini a seguire le indicazioni delle autorità competenti e a non diffondere notizie false o allarmistiche. In caso di emergenza, inoltre, ha ricordato che esiste un piano di protezione civile per i Campi Flegrei, che prevede diverse misure di prevenzione e di soccorso, tra cui un piano di evacuazione per le aree più a rischio.
I Campi Flegrei sono quindi una zona vulcanica attiva, ma non pericolosa, se monitorata e gestita con criterio scientifico e responsabilità civica. I cittadini possono vivere serenamente la loro quotidianità, godendo delle bellezze naturali e storiche della loro terra.