Attualità

Pulcinella, simbolo di Napoli, vive nell’arte contemporanea

Pulcinella, la maschera napoletana per eccellenza, è da sempre un’icona della cultura popolare italiana. Ma oltre ad essere un personaggio di commedia dell’arte, Pulcinella è un simbolo che continua a ispirare artisti e scultori, diventando protagonista di opere contemporanee che reinterpretano la tradizione in chiave moderna.

Pulcinella: dalla commedia all’arte contemporanea

Le origini di Pulcinella affondano le radici nella Commedia dell’Arte, dove rappresentava il servo furbo e astuto. La sua figura, con il caratteristico costume bianco e nero e il naso adunco, è diventata un’allegoria della napoletanità, incarnando i vizi e le virtù del popolo.

Negli ultimi anni, Pulcinella è stato oggetto di numerose reinterpretazioni artistiche. Artisti contemporanei hanno scelto di rivisitare questa figura iconica, conferendole nuovi significati e adattandola ai linguaggi espressivi più attuali.

La scultura di Gaetano Pesce a Piazza Municipio

Un esempio emblematico di questa tendenza è la scultura di Gaetano Pesce installata a Piazza Municipio di Napoli. L’opera, intitolata “Tu sì ‘na cosa grande”, rappresenta un Pulcinella stilizzato e colorato, che ha suscitato un dibattito acceso tra i napoletani. L’opera di Pesce, con la sua forma fallica, ha scatenato ironia e polemiche, ma ha anche acceso i riflettori sull’importanza di Pulcinella come simbolo della città.

Gaetano Pesce è stato un designer e scultore italiano di fama internazionale, noto per le sue opere innovative e provocatorie. Nato a La Spezia nel 1939 e scomparso nel 2024, Pesce è stato uno dei principali esponenti del design radicale italiano, un movimento che negli anni ’60 e ’70 ha rivoluzionato il mondo del design, proponendo oggetti che rompevano gli schemi tradizionali e invitavano alla sperimentazione.

Le sue opere sono caratterizzate da una forte componente emotiva e da un’attenzione particolare alla materia e alla forma. Pesce ha spesso utilizzato materiali insoliti, come la gommapiuma o la resina, e ha creato oggetti che sembravano quasi viventi, in grado di adattarsi e mutare nel tempo.

Il legame con Napoli

Nonostante le sue origini liguri, Pesce ha sempre nutrito un profondo amore per Napoli. La città partenopea lo ha ispirato in molte delle sue opere, e la sua scultura di Pulcinella in Piazza Municipio ne è la testimonianza più recente. Questo legame profondo con Napoli è stato ulteriormente rafforzato dalla decisione del Comune di affidargli la realizzazione di un’opera dedicata alla città.

Perché Pulcinella?

La scelta di Pulcinella come soggetto della sua ultima opera non è stata casuale. Pesce ha visto in questa figura iconica un simbolo dell’anima napoletana, un personaggio capace di incarnare le contraddizioni e la vitalità di una città complessa e affascinante.

Perché Pulcinella continua a ispirare?

La persistente attualità di Pulcinella si spiega con diversi fattori:

  • Un’icona popolare: Pulcinella è un personaggio profondamente radicato nell’immaginario collettivo, un simbolo che trascende i confini della città e della regione.
  • Un’allegoria universale: Le caratteristiche di Pulcinella, come la furbizia, l’ironia e la capacità di adattamento, sono tratti universali che risuonano in persone di ogni cultura.
  • Un’opportunità di riflessione: Le opere d’arte che hanno Pulcinella come protagonista offrono l’opportunità di riflettere sull’identità napoletana, sui cambiamenti sociali e sulle sfide del presente.

Il futuro di Pulcinella nell’arte

È lecito aspettarsi che Pulcinella continuerà a essere una fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo. La sua versatilità e la sua capacità di adattarsi a linguaggi espressivi diversi ne fanno un personaggio senza tempo, destinato a vivere ancora a lungo nell’arte contemporanea.

In conclusione, Pulcinella non è solo una maschera, ma un simbolo che incarna l’anima di Napoli. La sua presenza nell’arte contemporanea dimostra come la tradizione possa rinnovarsi e trasformarsi, dando vita a opere che ci invitano a riflettere sulla nostra identità e sul mondo che ci circonda.