Il clickbait, traducibile letteralmente come “esca per clic,” è una tecnica di scrittura utilizzata online per attirare l’attenzione degli utenti e indurli a cliccare su un link. Questi contenuti, spesso presenti nei titoli di articoli, video o post sui social media, sono studiati appositamente per suscitare curiosità, sorpresa o indignazione, promettendo rivelazioni sensazionali o informazioni esclusive.
Le origini del clickbait: dalla stampa gialla al web
- Già alla fine del XIX secolo, i giornali sensazionalistici, noti come “giornali gialli”, utilizzavano titoli esagerati e storie scandalistiche per attirare l’attenzione dei lettori. Questa pratica, seppur in un contesto diverso, presentava già alcuni degli elementi caratteristici del clickbait odierno. Con l’avvento di Internet e dei primi siti web, la competizione per attirare visitatori è diventata sempre più feroce. I creatori di contenuti hanno iniziato a sperimentare diverse strategie per catturare l’attenzione degli utenti, tra cui l’utilizzo di titoli accattivanti e sensazionalistici. I social network hanno amplificato il fenomeno del clickbait, offrendo una piattaforma ideale per la diffusione virale di contenuti sensazionalistici. La logica è semplice: più clic un contenuto riceve, più viene visualizzato da altri utenti, generando un circolo vizioso.
Come riconoscere il clickbait?
- Titoli esagerati e sensazionalistici: Utilizzano espressioni come “Non crederai mai…”, “Scoperta sconvolgente…”, “Ti lascerà a bocca aperta…”.
- Promesse generiche e vaghe: Non offrono informazioni concrete su ciò che l’utente troverà cliccando sul link.
- Uso eccessivo di maiuscole, punti esclamativi e emoji: Servono a enfatizzare il messaggio e a catturare l’attenzione.
- Creazione di un senso di urgenza: Spingono l’utente a cliccare subito, prima che sia troppo tardi.
Perché il clickbait funziona?
La nostra mente è naturalmente attratta da ciò che è nuovo, sorprendente e inaspettato. Il clickbait sfrutta questa nostra curiosità innata, promettendo di soddisfarla. Inoltre, la condivisione di contenuti scioccanti o divertenti sui social media è diventata una forma di interazione sociale, contribuendo alla diffusione del clickbait.
I pericoli del clickbait
- Disinformazione: Spesso i contenuti dietro i titoli accattivanti sono di bassa qualità, poco accurati o addirittura falsi.
- Manipolazione dell’opinione pubblica: Il clickbait può essere utilizzato per manipolare l’opinione pubblica e diffondere notizie false o tendenziose.
- Perdita di tempo: Cliccando su contenuti clickbait si rischia di sprecare tempo prezioso navigando su siti web poco affidabili.
Come difendersi dal clickbait?
- Verifica le fonti: Prima di cliccare su un link, controlla chi ha pubblicato il contenuto e se è una fonte affidabile.
- Leggi attentamente i titoli: Se un titolo ti sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
- Sii critico: Non credere a tutto ciò che leggi online e confronta le informazioni con altre fonti.
- Utilizza ad blocker: Questi strumenti possono bloccare gli annunci pubblicitari e i contenuti che utilizzano tecniche di clickbait.
In conclusione
Il clickbait è un fenomeno diffuso nel mondo digitale che può essere dannoso se non affrontato con consapevolezza. Imparando a riconoscere e a evitare i contenuti clickbait, possiamo proteggerci dalla disinformazione e navigare in rete in modo più sicuro e consapevole.