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Uber Eats dice addio all’Italia, niente più consegne di cibo a domicilio

Uber Eats, la piattaforma di consegna di cibo a domicilio di Uber, ha annunciato la sua uscita dal mercato italiano. Dal 15 luglio 2023, infatti, non è stato più possibile ordinare cibo tramite l’app Uber Eats, che operava in oltre 60 città italiane dal 2016.

La decisione è stata comunicata in una nota pubblicata sul sito ufficiale di Uber, in cui si spiegano le motivazioni che hanno portato alla chiusura del servizio. “In questi anni, purtroppo, non siamo cresciuti in linea con le nostre aspettative per garantire un business sostenibile nel lungo periodo”, si legge nel messaggio firmato da Manuele de Mattia, responsabile di Uber Eats Italia.

Uber Eats ha dovuto affrontare una forte concorrenza da parte di altre piattaforme di food delivery, come Deliveroo, Just Eat e Glovo, che hanno conquistato una maggiore quota di mercato. Secondo i dati pubblicati, Uber Eats non è mai riuscito a superare il 7% di penetrazione tra le app di consegna di cibo in Italia.

Uber Eats ha anche subito le conseguenze della pandemia di Covid-19, che ha ridotto la domanda di cibo a domicilio e aumentato i costi operativi. Inoltre, Uber Eats ha dovuto affrontare le proteste e le rivendicazioni dei rider, i fattorini che consegnano i prodotti, che chiedevano maggiori tutele e diritti lavorativi. La chiusura  in Italia comporterà la perdita di lavoro per circa 50 dipendenti e per un numero imprecisato di rider, che dovranno cercare altre opportunità su altre piattaforme.

Uber Eats ha anche annunciato la sua uscita dal mercato israeliano, per le stesse ragioni che hanno determinato la fine del servizio in Italia. Il CEO di Uber Dara Khosrowshahi ha dichiarato che queste decisioni consentiranno all’azienda di concentrarsi sui mercati più redditizi e sulle aree strategiche.