Anche la legge ora riconosce lo status di business angel. A battezzare per la prima volta questi investitori professionali, introducendo una definizione ad hoc nel testo unico della Finanza, è la legge di Bilancio per il 2019 (comma 217, articolo 1) che così li descrive: «investitori a supporto dell’innovazione che hanno investito in maniera diretta o indiretta una somma pari ad almeno euro 40.000 nell’ultimo triennio». A loro è destinato l’innalzamento della detrazione fiscale dal 30 al 40% sui capitali investiti in start up.

I business angels
Il primo bilancio del bonus al 19% (introdotto con i commi 1, 4 e 7 dell’articolo 29 del Dl 179/2012) registra investimenti per circa 115 milioni di euro, con un budget medio tra i 17mila e i 21mila euro: nei primi quattro anni di funzionamento dell’incentivo i capitali agevolati sono quadruplicati e nel 2016 (ultimo anno di imposta per cui sono disponibili i dati dichiarativi) si contavano già 2.068 business angels beneficiari. Lo sconto fiscale, poi, nel 2017 era già stato alzato al 30% e ora diventa ancor più conveniente.

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