La Toscana non è solo arte e paesaggi mozzafiato: è anche terra di sapori autentici, di saperi antichi e di produzioni che rischiano di scomparire. I Presìdi Slow Food sono progetti nati per salvaguardare questi patrimoni gastronomici, sostenendo i piccoli produttori e promuovendo un’agricoltura buona, pulita e giusta.
Cosa sono i Presìdi Slow Food?
I Presìdi Slow Food tutelano prodotti agroalimentari tradizionali, spesso minacciati dall’omologazione industriale. Ogni Presidio nasce per:
- Proteggere biodiversità agricola e animale
- Valorizzare tecniche artigianali
- Sostenere comunità locali e territori marginali
In Toscana, sono ben 24 i Presìdi attivi, distribuiti tra montagna, costa e campagna.
Eccellenze da gustare (e difendere)
Ecco alcuni esempi emblematici:
- Pecorino della Montagna Pistoiese: prodotto con latte crudo, ha un sapore intenso e una storia legata alla transumanza.
- Pomodoro Canestrino di Lucca: dalla forma a costolatura marcata, è dolce e poco acquoso, perfetto per conserve.
- Fagiolo Rosso di Lucca: legume antico, dalla buccia sottile e sapore delicato, ideale per zuppe tradizionali.
- Testarolo Pontremolese: pane azzimo cotto nei “testi” di ghisa, da bollire e condire come pasta.
- Prosciutto Bazzone della Garfagnana: stagionato fino a 18 mesi, ha un profumo intenso e una lavorazione rigorosa.
- Cipolla di Certaldo: dolce e aromatica, protagonista di piatti poveri e ricchi di gusto.
Presìdi marini e animali
- Pesca artigianale dell’Isola del Giglio: tutela le tecniche tradizionali e la biodiversità marina.
- Razza Maremmana: bovino rustico, allevato allo stato brado, simbolo della Maremma.
Perché sono importanti?
I Presìdi Slow Food non sono solo prodotti da assaggiare: sono storie da ascoltare, territori da esplorare, comunità da sostenere. Ogni acquisto consapevole è un gesto di tutela verso:
- La diversità culturale
- L’ambiente
- Il diritto al cibo buono per tutti
Come riscoprirli?
- Visitando mercati contadini e fiere Slow Food
- Cercando il logo del Presidio nei menu dei ristoranti
- Partecipando a eventi locali e degustazioni guidate
- Sostenendo i produttori attraverso acquisti diretti o online