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Topinambur: storia, origini, tradizione e utilizzi di un tubero riscoperto

Il topinambur (Helianthus tuberosus), noto anche come carciofo di Gerusalemme o rapa tedesca, è un tubero dalle origini nordamericane che ha conosciuto alterne fortune nel corso della storia.

Origini e storia:

Il topinambur è originario del Nord America, dove veniva coltivato e consumato dalle popolazioni indigene. Nel XVII secolo, l’esploratore francese Samuel de Champlain lo portò in Europa, dove si diffuse rapidamente grazie alla sua facilità di coltivazione e al suo sapore gradevole.

Con l’arrivo della patata, il topinambur cadde in disuso, venendo relegato a cibo per animali o a coltura di sussistenza. Negli ultimi decenni, il topinambur è stato riscoperto e valorizzato per le sue proprietà nutrizionali e per la sua versatilità in cucina.

Tradizione:

  • In passato, il topinambur era un alimento importante nelle diete contadine, soprattutto in periodi di carestia, grazie alla sua capacità di crescere in terreni poveri e alla sua lunga conservazione.
  • In alcune regioni, veniva utilizzato anche per l’alimentazione animale.
  • Oggi, il topinambur sta tornando in auge nella cucina gourmet, grazie al suo sapore delicato e alle sue proprietà benefiche.

Utilizzi:

  • In cucina: il topinambur può essere consumato crudo o cotto, in vari modi:
    • Crudo, in insalate o pinzimoni.
    • Cotto, come contorno, purè, zuppe, sformati o torte salate.
    • Può essere utilizzato anche per la preparazione di liquori e distillati.

Topinambur al forno con rosmarino e aglio

Ingredienti:

  • 500 g di topinambur
  • 2 spicchi d’aglio
  • Rosmarino fresco
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale
  • Pepe

Preparazione:

  1. Pulizia: Lava accuratamente i topinambur sotto acqua corrente, strofinandoli per rimuovere eventuali residui di terra. Se la buccia è molto sporca o rovinata, puoi pelarli. Altrimenti, puoi lasciarla, poiché è commestibile e ricca di fibre.
  2. Taglio: Taglia i topinambur a fette di circa 1 cm di spessore.
  3. Preparazione: In una ciotola, mescola le fette di topinambur con gli spicchi d’aglio tritati, il rosmarino fresco tritato, un filo d’olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Mescola bene per condire uniformemente.
  4. Cottura: Disponi le fette di topinambur su una teglia rivestita di carta forno, evitando di sovrapporle.
  5. Infornata: Cuoci in forno preriscaldato a 200°C per circa 20-25 minuti, o finché i topinambur saranno teneri e leggermente dorati.
  6. Servizio: Servi i topinambur al forno caldi, come contorno per carne o pesce.

Consigli:

  • Puoi aggiungere altre erbe aromatiche a tuo piacimento, come timo o salvia.
  • Per un tocco più croccante, puoi gratinare i topinambur con del pangrattato negli ultimi minuti di cottura.
  • Se lo gradisci, puoi aggiungere anche delle patate tagliate a spicchi, per fare un contorno misto.
  • Proprietà nutrizionali: il topinambur è ricco di fibre, vitamine e minerali, ed è particolarmente indicato per i diabetici grazie al suo basso indice glicemico.
  • Altri utilizzi: il topinambur può essere utilizzato anche per l’alimentazione animale e per la produzione di biocarburanti.

Curiosità:

  • Il nome “topinambur” deriva da una tribù di indigeni brasiliani, i Tupinambá, che furono portati in Francia nello stesso periodo in cui il tubero fu introdotto.
  • Il topinambur è anche conosciuto come “carciofo di Gerusalemme”, nonostante non abbia alcuna parentela con il carciofo e non sia originario di Gerusalemme.

Spero che questo articolo ti sia utile!