La moda sostenibile non è solo una tendenza: è una rivoluzione culturale che unisce estetica, etica e responsabilità ambientale. Sempre più brand italiani e internazionali stanno ripensando il modo in cui producono, distribuiscono e comunicano i loro capi, offrendo alternative concrete alla fast fashion.
Cosa significa “moda sostenibile”?
Un brand è considerato sostenibile quando:
- Utilizza materiali ecologici (cotone biologico, tessuti riciclati, fibre naturali).
- Garantisce condizioni di lavoro eque lungo tutta la filiera.
- Riduce l’impatto ambientale attraverso produzione locale, packaging riciclabile e trasparenza.
- Promuove la durabilità e il riuso, incoraggiando un consumo più lento e consapevole.
Brand italiani da tenere d’occhio
Alcuni marchi italiani che incarnano questi valori:
Brand | Caratteristiche principali |
---|---|
Rifò | Produce capi in lana e denim rigenerati a Prato. Filiera corta e trasparente. |
ID.EIGHT | Sneakers vegane realizzate con scarti di frutta e pelle di mela. |
WAO | Scarpe biodegradabili, prodotte artigianalmente in Italia. |
Malìa Lab | Abbigliamento femminile sartoriale, con tessuti naturali e design etico. |
Cingomma | Accessori creati da pneumatici riciclati. Originali e resistenti. |
Ecodream | Moda casual e sportiva con tessuti biologici e packaging compostabile. |
Brand internazionali da esplorare
- People Tree (UK): pionieri della moda equa e biologica.
- Veja (Francia): sneakers etiche con gomma amazzonica e cotone bio.
- Patagonia (USA): abbigliamento outdoor con forte impegno ambientale.
- Armedangels (Germania): stile minimal e materiali certificati.