Il Re Leone è uno dei film più amati e celebrati della Disney, che ha incantato generazioni di spettatori con la sua storia epica, le sue musiche indimenticabili e i suoi personaggi carismatici. Il film, uscito nel 1994, ha avuto un enorme successo di pubblico e di critica, vincendo due Oscar e diventando il film d’animazione più visto.
Nel 2019, il film ha avuto un remake in live action, diretto da Jon Favreau, che ha utilizzato una tecnologia innovativa per creare animali e ambienti fotorealistici.
Il remake ha anch’esso ottenuto un grande riscontro al botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso nella storia del cinema.
Curiosità
Il Re Leone è stato il primo film Disney a non essere basato su una storia già esistente, ma a essere frutto della pura invenzione degli autori. Tuttavia, gli sceneggiatori si sono ispirati a diverse fonti letterarie e cinematografiche, tra cui l’Amleto di Shakespeare, il film Kimba il leone bianco e il documentario Crisi nella savana.
• Il film originale doveva intitolarsi King of the Jungle (Re della giungla), ma poi si è optato per The Lion King (Il Re Leone) perché i leoni non vivono nella giungla ma nella savana. Inoltre, il personaggio di Scar doveva chiamarsi Taka, che in swahili significa “spazzatura”, mentre Simba significa “leone” o “guerriero coraggioso”.
Prima di iniziare a lavorare al film, gli animatori del cartone hanno fatto un safari in Kenya per studiare da vicino i movimenti e i comportamenti degli animali africani. Inoltre, hanno portato in studio dei veri leoni e suricati per osservarli e disegnarli con maggiore realismo. La canzone “Can You Feel the Love Tonight” ha vinto l’Oscar per la migliore canzone originale.
Il film originale ha avuto due sequel: Il Re Leone II – Il regno di Simba (1998) e Il Re Leone 3 – Hakuna Matata (2004), entrambi usciti direttamente in home video. Inoltre, nel 2016 è stata lanciata una serie animata intitolata The Lion Guard (La guardia del leone), che racconta le avventure di Kion, il figlio minore di Simba e Nala.
Il remake in live action ha richiesto circa due anni di lavoro in computer grafica per creare animali e ambienti virtuali che sembrassero veri. Per farlo, il regista Jon Favreau e il suo team hanno usato una tecnica chiamata “virtual production”, che consiste nell’usare dei visori VR per esplorare e modificare le scene digitali come se fossero reali.
Inoltre, hanno usato delle telecamere speciali per catturare le espressioni facciali degli attori che prestavano la voce ai personaggi. Il remake ha mantenuto fedelmente la trama e le canzoni del cartone originale, ma ha apportato alcune modifiche e aggiunte. Per esempio, ha dato maggiore spazio al personaggio di Nala, interpretato da Beyoncé, che ha anche cantato una nuova canzone intitolata Spirit. Inoltre, ha cambiato il nome del clan delle iene da “Clan delle Ombre” a “Clan delle Rovine”, per rendere più chiaro il contrasto con il “Cerchio della Vita”.