Migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione è una scelta lungimirante che porta benefici significativi non solo all’ambiente, riducendo le emissioni e l’impronta carbonica, ma anche al proprio portafoglio, abbattendo drasticamente i costi in bolletta. Il governo italiano, consapevole dell’importanza di questa transizione, continua a promuovere e prorogare incentivi statali che rendono più accessibili gli interventi di riqualificazione energetica.
Per il 2025, il panorama dei bonus casa per il risparmio energetico si evolve, puntando a sostenere i cittadini nel rendere le proprie abitazioni più sostenibili e confortevoli. Vediamo le principali opportunità.
Ecobonus: Il Cuore degli Incentivi per l’Efficientamento
L’Ecobonus rimane uno degli strumenti chiave per chi desidera migliorare le prestazioni energetiche della propria casa. Per il 2025, le aliquote di detrazione variano in base al tipo di immobile e alla tipologia di intervento:
- Abitazione Principale: Per interventi di efficientamento energetico sulla propria abitazione principale, la detrazione fiscale è del 50%.
- Altre Abitazioni e Immobili Non Residenziali: Per seconde case o altri immobili, l’aliquota di detrazione scende al 36%.
La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, da recuperare tramite la dichiarazione dei redditi (IRPEF). Il limite massimo di spesa detraibile varia a seconda dell’intervento (ad esempio, 60.000 euro per infissi o pannelli solari, 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione).
Interventi ammessi con l’Ecobonus:
- Sostituzione di finestre, infissi e schermature solari.
- Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi più efficienti (ad esempio, caldaie a condensazione ad aria o ad acqua, pompe di calore, sistemi ibridi che combinano diverse tecnologie di generazione di calore). È importante notare che dal 2025 non sono più incentivati gli impianti alimentati esclusivamente a combustibili fossili.
- Interventi su strutture opache verticali (pareti) e orizzontali (coperture e pavimenti) per migliorare l’isolamento termico.
- Riqualificazione energetica globale di edifici esistenti.
Bonus Ristrutturazioni: Efficienza Energetica nell’Ambito dei Lavori
Il Bonus Ristrutturazioni (o “Bonus Casa”) è un’agevolazione più ampia per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tuttavia, include anche la possibilità di detrarre le spese per interventi che portano a un miglioramento dell’efficienza energetica.
- Anche per il 2025, la detrazione rimane al 50% per le abitazioni principali e al 36% per gli altri immobili.
- Il limite massimo di spesa detraibile è di 96.000 euro per unità immobiliare.
- Anche qui, la detrazione è ripartita in 10 quote annuali.
Questo bonus è utile per chi intende effettuare lavori più complessi che includono anche l’efficientamento energetico, come il rifacimento di un impianto termico in concomitanza con altri lavori edili.
Superbonus: Un Percorso in Transizione
Il Superbonus, con le sue aliquote più elevate (un tempo al 110%), è in una fase di transizione e per il 2025 prevede una detrazione ridotta. Per le spese sostenute nel 2025, l’aliquota è del 65%, ma solo per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024, sia già stata presentata la CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e, per i condomini, la delibera assembleare di approvazione dei lavori.
Si applica a interventi cosiddetti “trainanti” (come l’isolamento termico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione centralizzati) e “trainati” (altri interventi di efficientamento abbinati).
Sismabonus ed Ecobonus: La Sinergia per la Sicurezza e l’Efficienza
Esistono anche agevolazioni che combinano gli interventi di riduzione del rischio sismico con quelli di riqualificazione energetica (il cosiddetto Sismabonus potenziato). Queste prevedono detrazioni più elevate per interventi congiunti che portano a un miglioramento sia sismico che energetico dell’edificio. Le aliquote variano in base al miglioramento ottenuto (fino all’85% per il passato, per il 2025 il 50% sulla prima casa e il 36% sulle altre, con un progressivo abbassamento negli anni a venire).
Come Accedere agli Incentivi: Passi Fondamentali
Per usufruire delle detrazioni fiscali, è fondamentale seguire una procedura corretta:
- Pagamenti Tracciabili: Tutte le spese devono essere effettuate tramite bonifico bancario o postale “parlante”, specificando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA dell’impresa che esegue i lavori.
- Documentazione: Conserva scrupolosamente tutte le fatture, le ricevute dei bonifici e la documentazione relativa ai lavori (permessi edilizi, schede tecniche dei prodotti).
- Asseverazioni e APE: Per l’Ecobonus, è generalmente richiesta l’asseverazione tecnica rilasciata da un professionista abilitato (ingegnere, architetto, geometra, perito) che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici e la congruità delle spese. È spesso necessario anche un Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo l’intervento.
- Comunicazione ENEA: Per molti interventi di efficientamento energetico (in particolare quelli che rientrano nell’Ecobonus), è obbligatorio inviare una comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dal termine dei lavori, tramite il portale online dedicato.
- Dichiarazione dei Redditi: Le spese sostenute vanno indicate nella propria dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF) per poter beneficiare della detrazione in 10 quote annuali.
Attenzione: Le normative possono subire variazioni e le condizioni di accesso potrebbero dipendere da specifici requisiti di reddito o dalla tipologia di immobile. È sempre consigliabile consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un professionista del settore (geometra, architetto, ingegnere, commercialista) per avere informazioni precise e aggiornate sul proprio caso specifico.
Gli incentivi statali rappresentano un’opportunità concreta per rendere la propria casa più efficiente, riducendo l’impatto ambientale e garantendo un risparmio significativo nel lungo periodo. Un investimento che fa bene al pianeta e al portafoglio.