Una scoperta sensazionale ha riportato alla luce una vasta necropoli di età romana nel territorio di Giugliano in Campania, nell’area dell’antica città di Liternum. Tra i numerosi reperti rinvenuti, spicca una tomba di particolare interesse, ribattezzata “Tomba del Gladiatore”, per via del ricco corredo funerario che suggerisce l’appartenenza del defunto a tale categoria di combattenti.
La scoperta e il suo contesto
La necropoli è stata scoperta durante i lavori di adeguamento della rete idrica condotti da Acqua Campania. Gli archeologi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli hanno immediatamente compreso l’importanza del ritrovamento, datandolo all’epoca romana imperiale.
La “Tomba del Gladiatore” e il corredo funerario
La tomba, in particolare, ha restituito un corredo funerario di notevole valore, comprendente armi, elmi e altri oggetti riconducibili al mondo dei gladiatori. Questi reperti suggeriscono che il defunto fosse un combattente di alto rango, forse un lanista o un gladiatore particolarmente abile e famoso.
L’importanza della necropoli
La scoperta della necropoli fornisce nuove informazioni sulla storia e la cultura dell’antica Liternum, in particolare sulle pratiche funerarie e sulla presenza di gladiatori in questa zona. La presenza di una necropoli così estesa indica che Liternum era un centro abitato di una certa importanza, con una popolazione diversificata e una cultura ricca.
Liternum e la sua storia
Liternum fu una colonia romana fondata nel 194 a.C. e famosa per essere stata il luogo dell’esilio e della morte di Publio Cornelio Scipione l’Africano, il celebre condottiero romano. La scoperta della necropoli e della “Tomba del Gladiatore” arricchisce ulteriormente il patrimonio storico e archeologico di questo sito di grande importanza.
Implicazioni e prospettive future
La scoperta della necropoli e della “Tomba del Gladiatore” rappresenta un evento di grande rilevanza per la storia e l’archeologia dell’antica Liternum e dell’intera regione campana. Gli studi e le indagini sui reperti forniranno nuove informazioni sulla vita e le tradizioni delle popolazioni che abitavano questa zona in epoca romana, in particolare sul mondo dei gladiatori e sulle loro pratiche funerarie.