Halloween affonda le sue radici nel Samhain, antica festa celtica celebrata tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Era il momento in cui si credeva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, permettendo agli spiriti di tornare sulla terra. Con la cristianizzazione, il Samhain si fuse con la vigilia di Ognissanti, mantenendo però molti elementi pagani.
Simboli e rituali: tra paura e protezione
- Zucche intagliate (Jack-o’-lantern): derivano da leggende irlandesi e servivano per allontanare gli spiriti maligni.
- Costumi e maschere: indossati per confondere gli spiriti o impersonarli.
- Dolcetto o scherzetto: evoluzione di antichi riti di questua, in cui si offrivano cibi ai defunti o ai poveri in cambio di preghiere.
- Lumini e offerte: in molte culture, si accendono candele per guidare le anime e si lasciano tavole imbandite per i cari scomparsi.
Halloween nel mondo
- Stati Uniti: oggi è una festa commerciale, con decorazioni, party e film horror. Ma ha mantenuto il legame con la memoria dei defunti.
- Irlanda e Regno Unito: celebrazioni più tradizionali, con falò e racconti di spiriti.
- Italia: la diffusione è recente, ma si intreccia con riti locali come la “notte dei morti” e dolci tipici come le fave dei morti o il pane dei defunti.
Cultura pop e Halloween
Film, serie TV, libri e videogiochi hanno trasformato Halloween in un fenomeno globale. Da Hocus Pocus a Stranger Things, la festa è diventata un simbolo di mistero, ribellione e creatività. Anche il marketing ha contribuito, con make-up, costumi e menù a tema.
Conclusione: tra memoria e festa
Halloween è una celebrazione che unisce il gioco alla riflessione, il folklore alla cultura. Che si tratti di travestimenti o racconti attorno al fuoco, resta un momento per ricordare, esorcizzare e condividere. Vuoi trasformarlo in un’attività interdisciplinare per la tua classe o blog? Posso aiutarti con schede, immagini e percorsi tematici!

 
                            


