L’era digitale ci ha sommerso di abbonamenti: piattaforme di streaming (video e musica), servizi cloud, software e VPN. Sebbene siano essenziali per il nostro intrattenimento e la produttività, il loro costo cumulativo può incidere notevolmente sul budget. La soluzione? La condivisione degli abbonamenti multi-utente, una pratica che, se gestita correttamente, permette di risparmiare sensibilmente.
Condividere in Modo Legale: La Regola Base
Non tutti gli abbonamenti possono essere condivisi liberamente. Il punto cruciale è sempre verificare i Termini e Condizioni (T&C) del servizio.
Piani Familiari e Multi-Utente
La maggior parte dei fornitori, come Spotify Premium Family, Apple One o Microsoft 365 Family, offre piani esplicitamente pensati per la condivisione. Questi piani consentono l’accesso a più utenti contemporaneamente o la creazione di profili separati a fronte di un costo mensile complessivo inferiore rispetto alla somma degli abbonamenti individuali.
L’Allarme “Nucleo Familiare”
Servizi come Netflix e Disney+ hanno inasprito le loro politiche, limitando la condivisione a coloro che vivono all’interno dello stesso nucleo domestico o residenza principale.
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Netflix: Ha introdotto l’opzione a pagamento per l’“Utente Extra” per permettere la condivisione con persone al di fuori della propria abitazione, rendendo di fatto illegale (rispetto ai T&C) la condivisione gratuita delle credenziali con non conviventi.
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Disney+: Similmente, limita la condivisione ai dispositivi associati alla propria “abitazione personale principale”.
Conclusione: Condividere un abbonamento è legale solo se il piano sottoscritto o l’opzione aggiuntiva (come l’Utente Extra di Netflix) lo prevede. Condividere le password in violazione dei T&C aziendali può comportare la sospensione dell’account e, in casi estremi, violare l’Art. 615-ter del Codice Penale (Accesso Abusivo a un Sistema Informatico).
Come Dividere i Costi: Soluzioni e Strumenti
Una volta stabilita la legalità della condivisione, il problema si sposta sulla gestione dei pagamenti e sulla raccolta delle quote. Dimenticate i bonifici mensili da rincorrere: esistono piattaforme e app che automatizzano tutto.
1. Piattaforme di Condivisione (Ideali per i “Gruppi Aperti”)
Questi servizi fungono da intermediari, mettendo in contatto l’utente titolare dell’abbonamento (“Admin”) con chi desidera partecipare (“Joiner”) e gestendo in automatico le transazioni mensili.
| Piattaforma | Funzionamento | Vantaggi Principali |
| Together Price | Leader in Italia. L’Admin mette a disposizione i posti liberi del proprio abbonamento, fissa la quota e la piattaforma riscuote e trasferisce l’importo. | Automazione completa, ampia community per trovare Joiner, sicurezza delle transazioni. |
| Spliiit | Piattaforma simile a Together Price (con radici francesi) che permette la condivisione sia pubblica (con la community) sia privata (con amici e parenti). | Interfaccia intuitiva, gestione sia di abbonamenti mensili che annuali. |
| Diveedi | Altra opzione specifica per la condivisione di abbonamenti digitali, che gestisce la ripartizione dei pagamenti in modo trasparente e automatico. | Specializzata in abbonamenti, offre un servizio mirato alla ripartizione. |
Nota Bene: Queste piattaforme applicano una piccola commissione sul servizio per l’utente che partecipa (Joiner) o per il trasferimento dei fondi (Admin).
2. App di Ripartizione (Ideali per “Gruppi Chiudi”)
Se si condivide l’abbonamento solo con amici, coinquilini o familiari stretti, queste app aiutano a tracciare i crediti/debiti senza fare l’intermediazione per il pagamento.
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Splitwise: L’app più popolare per la gestione delle spese di gruppo. Si crea un gruppo per l’abbonamento, si inserisce il costo mensile e l’app calcola automaticamente quanto deve ciascuno e a chi. È necessario poi effettuare il pagamento manualmente (es. tramite PayPal o bonifico).
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Tricount / Settle Up: Alternative a Splitwise, ideali per viaggi o per la gestione delle spese ricorrenti (come bollette e abbonamenti), con interfacce semplici e l’obiettivo di minimizzare il numero finale di transazioni necessarie per pareggiare i conti.
Consigli per una Condivisione Senza Problemi
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Chiedere Sempre Prima di Condividere: Se si usano piattaforme esterne, l’Admin dovrebbe accertarsi che le persone che entrano nel gruppo siano affidabili, soprattutto se la condivisione richiede la cessione delle credenziali.
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Utilizzare Profili Separati: Sfruttare sempre la possibilità di creare profili diversi all’interno dello stesso abbonamento. Questo garantisce la privacy dei suggerimenti e delle cronologie di visione/ascolto di ciascun utente.
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Mai Condividere la Password Principale: Se possibile, l’Admin dovrebbe fornire solo l’accesso necessario (ad esempio, le credenziali del profilo utente se il servizio lo permette) e non la password associata all’e-mail o ai dati di pagamento.
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Monitorare le Scadenze: Assicurarsi che la piattaforma o l’app scelta gestisca i rinnovi in modo automatico. Se si utilizzano app come Splitwise, è necessario che l’Admin inserisca la spesa ogni mese affinché gli altri ricevano la notifica di pagamento.
Dividere i costi digitali è un’ottima strategia di risparmio, ma richiede sempre consapevolezza delle regole del gioco imposte dai fornitori e l’utilizzo di strumenti efficaci per gestire la contabilità di gruppo.




