La salute dei nostri amici a quattro zampe passa inevitabilmente anche dalla prevenzione delle infestazioni parassitarie. Pulci, zecche, zanzare, flebotomi (responsabili della Leishmaniosi) e parassiti intestinali rappresentano una minaccia costante per cani e gatti, non solo causando prurito e fastidio, ma veicolando anche malattie gravi e potenzialmente letali. Nel 2025, il mercato offre una vasta gamma di antiparassitari, ma scegliere quello giusto può essere un’impresa.
La regola d’oro: Consultare il Veterinario
Prima di addentrarci nelle varie tipologie e principi attivi, è fondamentale sottolineare un aspetto cruciale: non esiste un “miglior antiparassitario” universale. La scelta più appropriata dipende da numerosi fattori specifici del singolo animale e del suo ambiente. Per questo motivo, la prima e più importante raccomandazione è sempre quella di consultare il proprio Medico Veterinario di fiducia. Sarà lui a valutare:
- Specie e Razza: Alcuni principi attivi sono tossici per i gatti (es. permetrina, presente in molti antiparassitari per cani) e per alcune razze canine (es. Collie e Pastori Australiani possono essere sensibili ad alcuni principi attivi come ivermectina).
- Età e Peso: Cuccioli, gattini e animali anziani o sottopeso richiedono dosaggi e formulazioni specifiche.
- Stile di Vita: Un animale che vive prevalentemente in casa avrà esigenze diverse da uno che passa molto tempo all’aperto, in aree rurali o a contatto con altri animali.
- Zona Geografica: La presenza di particolari parassiti (es. flebotomi per la Leishmaniosi, zanzare per la Filariosi) varia a seconda del clima e della regione.
- Stato di Salute: Eventuali patologie preesistenti o trattamenti medici concomitanti possono influenzare la scelta.
- Parassiti da combattere: Pulci, zecche, zanzare, flebotomi, acari, vermi intestinali, filaria… ogni parassita richiede principi attivi specifici. Alcuni prodotti sono ad ampio spettro, altri più mirati.
Tipologie di Antiparassitari e Loro Caratteristiche
Gli antiparassitari si distinguono principalmente per la modalità di somministrazione e i principi attivi.
1. Antiparassitari Topici (Spot-on e Spray)
- Spot-on (Pipette): Sono tra i più diffusi. Il liquido viene applicato direttamente sulla pelle dell’animale, solitamente tra le scapole o alla base del collo, per evitare che l’animale si lecchi. I principi attivi vengono assorbiti dalla cute e distribuiti nel grasso sottocutaneo o nel circolo sanguigno.
- Vantaggi: Facili da applicare, efficaci per circa 3-4 settimane, alcuni hanno effetto repellente.
- Svantaggi: Necessitano di applicazioni mensili, l’efficacia può essere ridotta da bagni frequenti (anche se molti sono resistenti all’acqua una volta assorbiti), e c’è il rischio di leccamento accidentale (che può causare salivazione eccessiva o vomito per il sapore amaro, ma raramente tossicità grave se il prodotto è specifico per la specie).
- Esempi: Frontline Combo (Fipronil + Methoprene), Advantix (Imidacloprid + Permetrina, solo per cani!), Stronghold (Selamectin, anche contro alcuni parassiti interni).
- Spray: Vengono nebulizzati direttamente sul pelo dell’animale.
- Vantaggi: Azione rapida, utile per infestazioni gravi.
- Svantaggi: Durata limitata (spesso giorni, non settimane), applicazione più laboriosa e meno gradita all’animale, rischio di inalazione.
2. Antiparassitari Orali (Compresse Masticabili)
- Compresse: Sono sempre più popolari per la loro comodità e per l’assenza di residui sul pelo. I principi attivi agiscono a livello sistemico.
- Vantaggi: Molto efficaci, agiscono rapidamente (entro poche ore), non perdono efficacia con i bagni, protezione di lunga durata (da 1 a 3 mesi, a seconda del prodotto), ideali per animali che vivono a stretto contatto con bambini o che vengono toccati frequentemente.
- Svantaggi: Possono causare lievi effetti gastrointestinali (vomito, diarrea) in alcuni soggetti sensibili. Non hanno effetto repellente (i parassiti devono pungere per assorbire il principio attivo ed essere uccisi).
- Esempi: NexGard (Afoxolaner), Bravecto (Fluralaner), Simparica (Sarolaner), Credelio (Lotilaner). Molti di questi sono disponibili anche in formulazioni “Spectra” o “Plus” che coprono anche i vermi intestinali e la filaria.
3. Collari Antiparassitari
- Collari: Rilasciano principi attivi che si distribuiscono sul mantello dell’animale o vengono assorbiti dalla pelle.
- Vantaggi: Lunga durata (fino a 7-8 mesi per alcuni), pratici, non richiedono applicazioni mensili. Alcuni hanno effetto repellente.
- Svantaggi: Non sempre ben tollerati da tutti gli animali (specialmente i gatti), possono perdere efficacia se bagnati spesso (anche se i più moderni sono resistenti all’acqua), e c’è un rischio teorico di ingestione accidentale o di contatto con la cute di bambini.
- Esempi: Seresto (Imidacloprid + Flumetrina), Scalibor (Deltametrina, solo per cani!).
Effetti Collaterali e Precauzioni
Gli antiparassitari sono farmaci e, come tali, possono avere effetti collaterali. È fondamentale:
- Leggere sempre il foglietto illustrativo: Ogni prodotto ha le sue specifiche precauzioni e controindicazioni.
- Non usare mai prodotti per cani sui gatti e viceversa: Specialmente la Permetrina è altamente tossica per i gatti e può causare gravi sintomi neurologici e la morte. Anche il semplice contatto con un cane appena trattato con permetrina può essere pericoloso per un gatto.
- Monitorare l’animale dopo l’applicazione: Osservare eventuali reazioni allergiche (prurito intenso, arrossamento cutaneo, gonfiore del viso, difficoltà respiratorie) o altri sintomi atipici (letargia, vomito, tremori). In caso di reazioni avverse, contattare immediatamente il veterinario.
- Non superare mai il dosaggio raccomandato: Un sovradosaggio può portare a intossicazione.
- Conservare i prodotti fuori dalla portata di bambini e altri animali.
Quanto Dura l’Efficacia?
La durata dell’efficacia varia notevolmente a seconda del tipo di antiparassitario e dei principi attivi:
- Spot-on e Spray: Generalmente 3-4 settimane.
- Compresse: Da 1 a 3 mesi.
- Collari: Fino a 7-8 mesi.
È cruciale mantenere una protezione costante tutto l’anno, non solo nei mesi caldi, poiché pulci e zecche possono sopravvivere anche a temperature più basse.
In Conclusione
Nel 2025, la scienza veterinaria ha fatto passi da gigante, offrendo soluzioni sempre più efficaci e sicure per la protezione dei nostri animali domestici. La scelta del “migliore” antiparassitario non è questione di brand o di tendenza, ma di un’attenta valutazione personalizzata da parte del veterinario, che tenga conto di tutti i fattori che influenzano la salute e il benessere del vostro cane o gatto. Investire in una corretta profilassi antiparassitaria significa investire nella loro salute e nella serenità di tutta la famiglia.