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Vini naturali e biodinamici: un viaggio alla scoperta del vino più puro

Sempre più spesso, quando si parla di vino, si sente parlare di “naturale” e “biodinamico”. Ma cosa significano questi termini e quali sono le differenze tra i due? Immergiamoci in questo affascinante mondo per scoprire le caratteristiche e le peculiarità di queste tipologie di vino.

Vino naturale: la massima espressione della natura

Il vino naturale è prodotto seguendo un approccio che mira a limitare al minimo l’intervento umano durante tutto il processo di vinificazione. Questo significa:

  • Uve biologiche o biodinamiche: La base di partenza è un’uva coltivata senza l’utilizzo di pesticidi, erbicidi o fertilizzanti di sintesi.
  • Fermentazione spontanea: I lieviti utilizzati per la fermentazione sono quelli naturalmente presenti sulle uve e nell’ambiente, senza l’aggiunta di lieviti selezionati.
  • Assenza di solfiti aggiunti: I solfiti, comunemente utilizzati come conservanti, sono praticamente assenti o presenti in quantità minime nei vini naturali.
  • Affinamento in acciaio o legno: La scelta del contenitore per l’affinamento è legata alle caratteristiche del vino e alle preferenze del produttore, ma si prediligono materiali naturali come l’acciaio o il legno.

Quali sono le caratteristiche organolettiche di un vino naturale? I vini naturali sono caratterizzati da un’espressione intensa del terroir, con aromi e sapori più puri e autentici. Possono presentare una certa variabilità da bottiglia a bottiglia, a causa dell’assenza di standardizzazione del processo produttivo.

Vino biodinamico: un approccio olistico alla viticoltura

Il vino biodinamico è prodotto seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, un metodo di coltivazione che considera l’azienda agricola come un organismo vivente e che tiene conto dei ritmi cosmici e delle influenze lunari.

Quali sono le differenze tra vino naturale e biodinamico?

  • Filosofia: Il vino biodinamico si basa su una visione olistica della natura, mentre il vino naturale si concentra principalmente sulla minimizzazione degli interventi in cantina.
  • Certificazione: Il vino biodinamico può ottenere la certificazione Demeter, che attesta il rispetto dei rigorosi standard biodinamici.
  • Solfiti: Anche i vini biodinamici limitano l’utilizzo dei solfiti, ma sono generalmente presenti in quantità maggiori rispetto ai vini naturali.

Quali sono le caratteristiche organolettiche di un vino biodinamico? I vini biodinamici sono spesso caratterizzati da una grande complessità aromatica e da un’elevata mineralità. Sono vini che esprimono un forte legame con il territorio e con i cicli naturali.

Conclusioni

Vini naturali e biodinamici rappresentano un’alternativa interessante per chi cerca un vino più autentico e rispettoso dell’ambiente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i vini naturali e biodinamici sono uguali e che la qualità può variare notevolmente a seconda del produttore e delle annate.

Consigli per l’acquisto:

  • Affidati a enoteche specializzate: Rivolgiti a enoteche che offrono una vasta selezione di vini naturali e biodinamici e che possono consigliarti in base ai tuoi gusti.
  • Leggi le etichette: Informati sugli ingredienti e sui metodi di produzione utilizzati.
  • Assaggia e scopri: Non aver paura di sperimentare e di scoprire nuovi gusti.