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La Polstrada ferma una Gazzella dei Carabinieri, ma era una replica

Una storica Fiat 131 nella livrea dell’Arma ha insospettito una pattuglia della Stradale. Erano però quattro giovani polacchi che andavano a un raduno.

Una replica ben fatta può trarre in inganno anche un occhio esperto: anche quello delle “divise”, dal canto loro allenate a scovare irregolarità più e meno gravi. Questo è, in estrema sintesi, quanto avvenuto recentemente nel nord-est, dove una pattuglia della Polizia stradale ha intercettato, e fermato, una Gazzella dei Carabinieri. La quale si è immediatamente rivelata per non essere originale, ma una vettura allestita in tutto e per tutto con livrea e dotazioni dell’Arma. Soltanto un particolare (neanche tanto “secondario”, come si vedrà) aveva infatti immediatamente insospettito gli agenti, ed ha rivelato l’origine “amatoriale” del veicolo. Ma andiamo con ordine.

Il curioso episodio è accaduto tra Veneto e Friuli, e precisamente lungo l’autostrada A4, dove una pattuglia della Polstrada di Palmanova (Udine) ha notato, nell’area di servizio di Gonars, una Fiat 131 che inalberava orgogliosa la livrea dei Carabinieri. Ovviamente, l’equipaggio della “Stradale” ha voluto vederci chiaro, anche perché la storica Fiat 131 (prodotta complessivamente in tre serie fra il 1974 ed il 1975), benché abbia effettivamente, ai suoi tempi, indossato la “divisa” dell’Arma, oggi sarebbe in verità un po’ troppo “datata” per poter essere mantenuta in regolare servizio. Con i cerchi in lega (che nell’esemplare in questione erano i bei Cromodora dell’epoca: affascinanti, ma mai utilizzati dalle vetture delle forze di polizia), il sospetto era ancora più fondato.

Avvertiti i colleghi della Polizia stradale di San Donà di Piave, ecco svelato il mistero: a bordo della Fiat 131 non c’era un equipaggio dei Carabinieri, ma quattro giovani appassionati di auto storiche, provenienti dalla Polonia, e che erano diretti verso un raduno in programma nel Veneto. Una volta ascoltate le spiegazioni, gli agenti della Polstrada hanno deciso di non procedere al sequestro della vettura, e di lasciare che gli enthusiast potessero proseguire il viaggio. Ovviamente, dopo avere imposto loro di rimuovere immediatamente i lampeggianti blu dal tetto. Quelli, sì, fuori legge.